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I disturbi dell'umore
L'umore, nel linguaggio psicologico, è definito come l'insieme delle caratteristiche istintuali, caratteriali e emozionali prevalenti che contraddistinguono l'attività psichica di un soggetto
Ovviamente esse possono cambiare e modificarsi a seconda delle varie fasi di età e di condizioni bio-psico-ambientali che ci si trova ad attraversare.
Se tali dinamismi si compromettono in maniera più o meno intensa, si parla di episodi o di disturbi dell'umore, ovvero risposte non adattive e di alterata intensità alle normali situazioni quotidiane. Gli episodi di alterazione dell'umore, visti in quadro patologico, sono vari e di eziologia differente.
Tra i più comuni troviamo la depressione maggiore, la depressione associata ad ansia e panico e la depressione bipolare (in cui si alternano periodi di umore depresso ed altri di mania). Questi devono essere distinti, a livello diagnostico, dai veri e propri disturbi d'umore, come distimie, i disturbi dell'umore dovuti a condizioni mediche generali e quelli indotti da sostanze psicoattive.